Vitamine per i bambini
Quando serve integrare la dieta dei bambini con le vitamine.
Di Serena Catania, pediatra co-fondatrice con Elena Calcinai di Ars pediatrica a Milano
Il Pediatra viene spesso interrogato da mamme e papà sull’opportunità di integrare la dieta del proprio bambino con alcune vitamine, soprattutto nei casi di calo dell’appetito e di infezioni ricorrenti nei primi anni vita. Le vitamine certamente sono micronutrienti fondamentali per la crescita e per la salute dell’organismo: rafforzano il sistema nervoso, aumentano la resistenza alle infezioni, proteggono dall’azione dei radicali liberi e aiutano allo sviluppo delle capacità cognitive.
Introdurre le vitamine per i bambini con l’alimentazione è di fondamentale importanza, perché queste molecole non possono essere sintetizzate dall’organismo. Se il bambino si alimenta in modo vario e completo, con un apporto equilibrato di tutti gli alimenti, inclusi frutta e verdura, è difficile che vada incontro a carenze di vitamine o minerali. Tuttavia, la dieta dei bambini è spesso povera di frutta e verdura, ma anche di pesce e carne, che sono le più importanti fonti alimentari di vitamine. Le scorrette abitudini alimentari possono avere gravi ripercussioni sullo sviluppo e sulla salute futura del bambino, in quanto predispongono a carenze nutrizionali e aumentano la probabilità di obesità e di sindrome metabolica in età adulta.
Le vitamine per i bambini
Gli elementi più importanti per lo sviluppo fisico sono il calcio e la vitamina D. Il loro fabbisogno aumenta molto durante la crescita dell’apparato osseo. Infatti, entrambi garantiscono il corretto sviluppo delle ossa prevenendo, già durante l’infanzia e l’adolescenza, lo sviluppo l’osteoporosi in età adulta.
Nemmeno le vitamine del gruppo B devono mancare. Questi elementi sono importanti per garantire la conversione di zuccheri, grassi e proteine in energia. Ciò permette al bambino di affrontare nel miglior modo possibile la giornata e di sviluppare la memoria, la capacità di concentrazione e le abilità cognitive
Le vitamine A, C ed E hanno, invece, importanti proprietà antiossidanti che aiutano a combattere i cosiddetti mali di stagione, rafforzando i sistemi di difesa dell’organismo. Soprattutto durante l’inverno, i cambi di stagione e nei periodi di convalescenza, l’integrazione vitaminica può aiutare l’organismo a rimettersi in forma, stimolando anche il recupero dell’appetito.
Ferro e zinco Il ferro è un minerale importantissimo per la prevenzione dell’anemia; ferro e zinco insieme sono capaci di influenzare lo sviluppo neuronale e cognitivo del bambino e migliorano la funzionalità del sistema immunitario.
Potrebbero esserci però momenti in cui il suo organismo ha bisogno di un “aiutino”.
Se il bambino che inizia a frequentare la comunità va incontro a infezioni ricorrenti potrebbe aver bisogno di un’integrazione di zinco e ferro. Questi minerali, infatti, vengono consumati dall’organismo durante i processi infettivi: se tali processi si ripetono con una certa frequenza, è facile andare ‘in rosso’, considerato anche che, quando il bambino sta male, ha un’alimentazione limitata. In caso di infezioni ricorrenti, può essere utile anche un’integrazione di vitamine A e C, che contribuiscono a migliorare le capacità difensive dell’organismo.
In età scolare invece il bambino può apparire stanco e meno concentrato. In questo caso si potrebbe dare una supplementazione di complessi a base di ferro, zinco, vitamina B6, B12, acido folico. L’importante è non stabilire mai di propria iniziativa il tipo di integratore e il dosaggio, ma seguire sempre le indicazioni del pediatra: alcune sostanze, se assunte in quantità eccessive, non sono esenti da effetti collaterali!
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