Il filler dentale per ringiovanire il sorriso

Si può ringiovanire il sorriso grazie alle faccette americane ultrasottili.

Dopo i quarant’anni si verificano cambiamenti nella tonicità della pelle del viso, delle labbra e del contorno occhi e anche la qualità del nostro sorriso può risentire del tempo che passa. Niente paura, oggi si può intervenire per ringiovanire il sorriso, con diverse azioni mirate, che ci siamo fatte spiegare dalla dottoressa Cristiana Alicino, che riceve presso il suo studio di Milano in Via Moscova, 22.

Cosa si intende per ringiovanimento del sorriso?

ll ringiovanimento del sorriso è un’ armonica combinazione di trattamenti estetici/odontoiatrici rivolti non solo ai denti visibili nel sorriso, ma anche alla componente gengivale, alle  labbra e la zona attorno alla bocca. La combinazione di più interventi concorre a mitigare, con sobrietà, i segni del tempo.

Quali sono le caratteristiche di un sorriso non più giovanissimo?

Caratteri tipici dell’aspetto vissuto del sorriso possono essere: colore dei denti scuro, ingiallito, opaco, poca visibilità dei denti superiori, la presenza dei margini superiori dei denti abrasi e consumati, l’assenza delle spaziature incisali tra un dente ed un altro, superfici dentali non uniformi e non simmetriche. Per quanto riguarda la bocca, la presenza di labbra atrofiche e ridotte di volume, rughe periorali evidenti e pelle disidratata.

 Come possiamo allora intervenire?

ll primo passo, per avere un risultato corrispondente alle aspettative, è il progetto estetico che si attua, in primis, attraverso un pieno rapporto di fiducia di tipo empatico tra me e il paziente. La prima visita è incentrata infatti, su una valutazione di tipo psicologico sul disagio del paziente sulla sua situazione estetica del sorriso e del volto in generale. Questa importante valutazione è essenziale per identificare se il paziente è candidato o meno all’odontoiatria estetica ovvero al filler dentale attraverso faccette americane ultrasottili.

Come si può capire quale sarà il risultato?

L’informatica permette oggi di avere a disposizione strumenti sofisticati per analizzare aspetti estetici del viso e del sorriso che si concretizza in una simulazione “ideal smile design“. L’insieme dei dati inseriti nel sistema vengono analizzati, elaborati e riassunti in precise indicazioni al fine di costruire il sorriso ideale. Sulla base di questa idea, condivisa con il desiderio del paziente, si realizza un  provvisorio in resina che permette al paziente di provare il suo nuovo sorriso anche per 24 ore e fare tutte le correzioni che ritiene opportune. Solo dopo, andremo a produrre le faccette di ceramica.

Perché parla di “filler dentale”? 

Filler vuol dire riempire, rimpolpare . Esattamente quello che realizzo che le mie faccette ultrasottili senza limare in alcun modo i denti: si incollano questi gusci sottilissimi in ceramica per riportare i denti alla forma, al colore, alla dimensione che avevano a 20 anni o che per difetti congeniti non hanno mai avuto. La procedura è realizzata in 2 sedute e assolutamente indolore.

Serve la collaborazione del medico estetico?

A volte. Un sorriso piacente ha si dei bei denti dritti, bianchi e proporzionati con il volto ma anche, non espone eccessivamente la gengiva. In quel caso il “gummy smile” lo correggiamo con l’ausilio di iniezioni di botulino e/o acido ialuronico in modo da ridurre la mobilita del labbro superiore di quel minimo che nel complesso risulti poco visibile.

È indispensabile sempre ricorrere alle faccette?

Assolutamente no! Ogni caso è diverso. Nel nostro studio potremo valutare insieme il tipo di intervento più adatto per ognuno: ad esempio, si può ricorrere a un riallineamento invisibile con allineatori per pochi mesi e ad una seduta di sbiancamento EXTRA-WHITE secondo il nostro protocollo, di cui siamo molto gelosi, per cambiare aspetto ed essere contenti del nuovo sorriso!

Info

[email protected]; www.cristianaalicino.com

La dott.ssa Alcino riceve in Via Moscova, 22