Family District. A Milano, nuovo-scuola e spazio per la famiglia

Dal mondo dell’economia e della finanza ad un progetto imprenditoriale, dedicato all’infanzia: Barbara Mento, messinese da venti anni a Milano, ci racconta la sua storia professionale, fatta di passione, sfide e voglia di cambiamento. Il suo Family District, appena inaugurato a Milano, propone servizi e attività a misura di bambini e genitori. Qui ci racconta perché e come è nata l’idea!

Qual era il tuo mondo professionale prima di intraprendere il progetto di Family District?

In tutto quello che ho fatto, mi sono sempre fatta guidare dalla passione e dalla voglia di dedicare le mie energie a qualcosa che mi entusiasmasse. Ho studiato danza per diciotto anni, poi ho intrapreso gli studi universitari in Bocconi dove mi sono laureata in economia aziendale per poi specializzarmi in finanza e iniziare la mia carriera in banca di investimento, dove ho lavorato per tredici anni. E’ stata una grandissima esperienza, vissuta tra Londra e Milano, di cui non ho rimpianti. Ero soddisfatta, lo facevo con dedizione, ma poi qualcosa nella mia vita è cambiato.

 

Cosa è successo?

Ho avuto due bambini, la seconda durante il lockdown. Iniziavo ad avere effettivamente priorità diverse e ho iniziato a pensare a quanto mi sarebbe piaciuto creare qualcosa di mio, qualcosa che fosse tangibile e che potesse creare valore per quelle categorie di persone che ormai sentivo tanto vicine al mio mondo: bambini e genitori. Ho iniziato quindi a leggere tanto, ad informarmi, e nel frattempo la voglia di cambiamento cresceva.

 

Qual è stata la scintilla decisiva?

Mio marito lavora nell’ambito immobiliare. Aveva capito che ormai ero entrata in questa nuova dimensione e ha iniziato a farmi notare delle location sfitte del nostro quartiere potenzialmente ideali per quel progetto che ormai aveva preso forma nella mia mente. Finchè è arrivato il posto giusto nel momento giusto… Tutto è successo a Novembre 2022, dopo pochi mesi sono iniziati i lavori di ristrutturazione, terminati ad agosto 2023.

 

Le difficoltà e le prime soddisfazioni?

Il progetto partiva da zero, ma volevo che Family District fosse qualcosa di speciale che potesse offrire servizi a 360 gradi per i bambini e i loro genitori. Uno spazio curato in ogni dettaglio e con un approccio pedagogico ben definito. Non sapevo da dove iniziare prima e volevo far le cose bene, quindi mi sono rivolta a dei professionisti di settore per avere il giusto supporto.

Tra le varie difficoltà c’è stata poi quella di trovare le persone giuste per formare l’equipe educativa: ho fatto una selezione mirata e oggi sono soddisfatta del mio team. Cercavo persone non solo qualificate, ma che fossero appassionate del proprio lavoro e sposassero il mio progetto e i suoi valori.

Tra le mie soddisfazioni c’è stata sicuramente quella di sentire la fiducia delle famiglie che hanno iscritto i loro figli per il nuovo anno scolastico, affidandosi a questa realtà in partenza, nel pieno dei lavori di ristrutturazione.

 

Raccontaci allora della filosofia alla base di Family District e dei servizi che proponi

Family District è nato innanzitutto come un progetto di qualità dedicato ai bambini e alle famiglie, per accompagnare i piccoli nelle loro scoperte e rimanere al fianco delle famiglie offrendo ascolto, accoglienza e autenticità. All’interno del Nido Scuola 0-6 anni, ci avvaliamo di due approcci pedagogici. Il Reggio Children Approach prende in considerazione il bambino sotto tutti i punti di vista e offre esperienze affinché tutti i suoi “cento” linguaggi possibili siano sollecitati e ogni bambino possa così scoprire un proprio modo, per entrare in contatto con sè stesso e con il mondo che lo circonda. Il progetto pedagogico prende inoltre spunto dall’approccio play-based Early Years Foundation Stage (EYFS), la principale metodologia pedagogica inglese che stabilisce gli standard per l’apprendimento, lo sviluppo e la cura del bambino dalla nascita fino ai 5 anni. Come per la teoria Reggiana, la valutazione del processo di sviluppo del bambino si basa sulla sua osservazione costante durante le routine della giornata educativa.

Il nostro progetto educativo offre percorsi esperienziali ricchi e stimolanti, anche grazie all’utilizzo degli Atelier – interni ed esterni – pensati per dare al bambino la possibilità di “pensare con le mani”. Le esperienze vissute “outdoor” sono parte integrante dell’offerta formativa e prevedono l’utilizzo degli ampi spazi esterni, di cui uno pergolato, e l’esposizione alla vita di quartiere.

Hai previsto anche attività extra, per chi non frequenta il nido-scuola?

Sì, proponiamo corsi pomeridiani che spaziano dalla psicomotricità e acquaticità, entrambi previsti anche al mattino per gli iscritti, ad alternative che permettono di sperimentare diversi linguaggi espressivi. Ci sono inoltre corsi pensati per bambini più grandi, come il corso di fotografia e l’aiuto compiti, oltre che iniziative pensate per la sera.

I nostri spazi ci consentono inoltre di dedicare specifiche attività anche ai genitori, all’interno della Parents’ Zone, come le consulenze, i corsi di accompagnamento alla nascita e quelli per neo genitori. Nella piscina inoltre si svolgono anche corsi per gestanti.

 

Parliamo invece del bilinguismo, un’altra scelta che hai fatto per la tua scuola

Sì, le lingue italiana e inglese sono inserite nella quotidianità in modo costante e naturale, facilitando l’avvicinamento alle lingue attraverso la relazione con l’educatore, con il gioco e quindi il “fare”.

L’approccio per immersione viene implementato attraverso il metodo OPOL (One Person One Language) secondo cui ogni educatore comunica con i bambini esclusivamente in italiano o in inglese. Credo molto nel bilinguismo perché permette ai bambini di scoprire che un oggetto, un animale, un’azione esistono “liberi” dal loro nome. Questo aspetto impatta quindi il modo in cui il bambino guarda il mondo e si confronta con esso, stimolando lo sviluppo del suo pensiero creativo.

Infine, cosa consigli a tutte le donne che desiderano dare una svolta alla propria vita professionale? Avrai avuto anche tu tanti dubbi, ripensamenti, paure…

Che domanda difficile! Cambiare strada in corsa non è mai banale, ci vuole un pizzico di sana follia… Per me la chiave è stata una combinazione di fattori: ascoltare il mio istinto, capire di essere al posto giusto nel momento giusto e, non ultimo, avere la fortuna di vivere questo percorso con il supporto di mio marito e altre persone care che credono in me.

Family District è a Milano, nel cuore di Porta Romana in Via Orti n° 18- Via Privata della Braida n° 7

Telefono+39 320 0553998

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