Il diabete in età pediatrica

 Cosa devono sapere i genitori

Una diagnosi che può freddare, come una secchiata di acqua fredda inaspettata: è la diagnosi del diabete in età pediatrica. Ne sentiamo parlare, ma spesso non ne sappiamo abbastanza noi mamme. Questo tema ci sta particolarmente a cuore, e desideriamo dare a tutte le nostre lettrici informazioni utili a riguardo, con l’aiuto della dottoressa Alessandra Bosetti, Presidente di AAGD Lombardia OdV (Associazione per l’Aiuto ai Giovani Diabetici Reg. Lombardia) e medico del Centro di Nutrizione e Diabetologia Pediatrica Buzzi. Il Servizio di Diabetologia Pediatrica fa parte della Clinica Pediatrica dell’Università degli Studi di Milano Diretta dal Prof. Gian Vincenzo Zuccotti.

Diabete in età pediatrica

Da che età può insorgere il diabete, e quali sono le diverse tipologie che interessano maggiormente i bambini? 

Il diabete di tipo 1 è la forma di diabete più frequente in età pediatrica. È una patologia autoimmune, cronica, che può colpire i bambini in ogni fase della vita e la cui unica terapia, attuale rimane la somministrazione di insulina. Il diabete “invade e stravolge la vita dei bambini e delle loro famiglie che devono acquisire competenze nella gestione della terapia, imparare a riconoscere i sintomi che accompagnano l’ipo o l’iperglicemia in una sorveglianza “attiva” soprattutto quando i bambini sono molto piccoli.

Com’è la vita dei piccoli affetti da diabete 1? 

La vita dei bambini affetti da diabete 1 è fortunatamente una vita assolutamente normale: gioco, sport scuola, feste. Tutto si può vivere dopo un opportuno training su terapia, sull’utilizzo dei devices a disposizione, sul conteggio dei carboidrati che a mixare gli alimenti in base al loro contenuto in carboidrati favorendo una maggiore libertà alimentare, lontani da un concetto ormai obsoleto di “dieta” rigida e punitiva. Non esistono alimenti vietati, ma grazie a un percorso di educazione alimentare i genitori e i bambini imparano a “contare” i carboidrati con gusto e maggiore flessibilità.

Ci sono anche altre patologie a cui porre attenzione, ad esempio la resistenza insulinica, di cosa si tratta? 

Il sovrappeso e l’obesità già in età evolutiva sono delle condizioni sul quale ritornare a porre l’attenzione perché hanno ricadute importanti sulla salute soprattutto nella seconda e terza decade di vita, quando le armi terapeutiche saranno meno efficaci. L’insulino-resistenza è una condizione patologica che si correla all’eccesso di grasso corporeo e che rende l’insulina prodotta dal pancreas meno efficace, tanto da portare anche in età giovanile al diabete di tipo 2 o alla “sindrome metabolica”, un cluster di fattori di rischio associati (obesità viscerale, ipertensione, dislipidemia) già fortemente presenti in età pediatrica.

Il diabete si può prevenire?  

Il diabete di tipo 1 non si può prevenire ma è importante e fondamentale sapere riconoscere i sintomi PRECOCI (tanta sete, tanta pipì, astenia ovvero stanchezza cronica, perdita di peso nonostante pasti regolari e appetito aumentato). Il diabete di tipo 2 e la sindrome metabolica, invece, possono e devono essere prevenuti in età evolutiva modificando RADICALMENTE lo stile di vita e le abitudini a tavola (senza essere punitivi).

 

Quali sono i servizi del Centro di Nutrizione e Diabetologia Pediatrica Buzzi e come supportano le famiglie che si confrontano con questa patologia? C’è anche un supporto psicologico oltre che medico?

Da anni l’associazione AAGD OdV (Associazione Aiuto Giovani Diabetici della Regione Lombardia) sostiene attivamente le famiglie e i bambini affetti da DMT1 nella faticosa convivenza con la patologia, collaborando con l’equipe medica. Durante l’anno vengono organizzati corsi di educazione alimentare per imparare a conteggiare bene i carboidrati presenti negli alimenti, consulenze informative per il personale della Scuola, summer camp educativi per bambini di età superiore a 8 anni che per una settimana, senza genitori, vivono insieme allo staff, un’esperienza di sport, divertimento e scuola di diabete per il raggiungimento di un’autonomia di gestione della patologia. Week end per genitori e bambini di età inferiori a 8 anni sono pure previsti, principalmente dedicati a percorsi di training e sostegno psicologico.

L’Associazione sostiene anche la consulenza di una Psicologico dedicato non essendoci in pianta organica la presenza di uno psicologico clinico e la presenza di un mediatore linguistico.

Il servizio di Diabetologia Pediatrica dell’Ospedale Buzzi è il Centro di Riferimento clinico dell’Associazione. I Medici e il Personale coinvolto del servizio di Diabetologia Pediatrica sono molto attivi anche nel campo della ricerca scientifica. Diverse infatti sono le collaborazioni con il centro di ricerca Romeo ed Enrica Invernizzi dell’Università̀ degli studi di Milano, con il gruppo di Studio di Diabetologia Pediatrica della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica e anche a livello internazionale con l’International Society for Pediatric and Adolescent Diabetes (ISPAD).

Nel 2020 è stata inoltre realizzata una Formazione a Distanza per insegnanti e operatori scolastici sul tema “Il Bambino/Alunno che necessita di Somministrazione di Farmaci a Scuola – Il diabete tipo 1” realizzata con la collaborazione di ATS Milano Città Metropolitana Unità Operativa Complessa Promozione della Salute.

 

Info e contatti

https://www.aagdlombardia.it/

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