Cure per le allergie

Occhi rossi, starnuti e naso che cola: come affrontare le allergie in età pediatrica

La stagione primaverile è ormai arrivata e mentre per molti è il periodo delle belle giornate all’aperto, per altri è il periodo degli starnuti continui, dei mille fazzoletti utilizzati e degli occhi rossi.

Cosa fare?

Esistono due tipi di cure: i farmaci sintomatici, che riducono e tamponano solamente i sintomi, e l’immunoterapia specifica, che è l’unica vera cura dell’allergia.

I sintomatici si dividono in due grosse categorie: gli antistaminici e i coticosteroidi nasali, che si possono utilizzare a cicli o in maniera continuativa durante la stagione allergica.

Quando l’utilizzo di farmaci diventa troppo continuativo o prolungato o, comunque, per prevenire la progressione dell’allergia, è necessario valutare la possibilità di iniziare una terapia desensibilizzante detta “vaccino per le allergie”.

Cerchiamo di capire in cosa consiste.

 

FOTO ANDREA PIACQUADIO

 

L’ immunoterapia specifica (ITS) o terapia desensibilizzante consiste nella somministrazione di un aeroallergene, nei confronti del quale il paziente si è sensibilizzato, a dosi crescenti, con lo scopo di ridurre o abolire la risposta clinica dopo l’esposizione all’allergene stesso.

E l’unico vero trattamento delle malattie allergiche in quanto in grado di ristabilire la normale risposta immune verso l’allergene.

Fino a qualche decennio fa esisteva solo la somministrazione sottocutanea che esponeva il paziente a rischio di reazioni allergiche anche gravi.

Negli ultimi decenni si è ormai confermata la validità dell’Immunoterapia sublinguale (SLIT) che consiste nella somministrano di dosi crescenti di allergene sotto la lingua sotto forma di gocce o compresse orosolubili, con la stessa efficacia ma effetti collaterali mai gravi o fatali. Al massimo si possono avere reazioni locali (gonfiore, bruciore perioroale) o sintomi gastrointestinali.

In questo modo si è ampliata l’offerta di tale terapia a numero molto più grande di pazienti tra cui la popolazione pediatrica (di solito dai 6 anni di vita perché comunque è prevista una certa compliance.)

La durata della terapia è di almeno 3 anni (a cicli o continuativa a seconda del’allergene) e i benefici di solito si vedono alla fine della terzo anno ma già una buona percentuale dei pazienti riesce ad utilizzare meno farmaci durante l’impiego dell’ITS.

 

In quali casi si possono eseguire le cure per le allergie ITS o SLIT?

  • Allergia (oculorinite allergica, asma allergico, allergia da imenotteri) confermata da test allergici sia cutanei sia su sangue (adesso si possono analizzare anche gli allergeni ricombinati che ci danno anche una previsione di come il soggetto risponderà all’immunoterapia)
  • L’asma deve essere controllata (spirometria bella norma e nessun attacco negli ultimi 6 mesi)
  • Età > 6 anni
  • Genitori hanno dato il consenso

Essendo le uniche vere cure per le allergie ormai approvate da 30 anni di studi clinici, è una cura che dovrebbe essere proposta a tutti gli allergici.

 

ARS PEDIATRICA

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Le pediatre Elena Calcinai e Serena Catania di Ars Pediatrica