Dottoressa Carla Lertola
Ecco cosa c’è da sapere di Valentina Valente Il termine celiachia lo sentiamo spesso, ma a volte non sappiamo esattamente di che cosa si tratta e non sappiamo sempre riconoscerne gli eventuali sintomi, soprattutto se riguardano bambini e ragazzi. Abbiamo rivolto a Carla Lertola, Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica, e alla dietista Chiara Ramponi, alcune domande “da mamme”, per saperne di più.
In poche parole ricordiamo cos’è la celiachia. In brevissimo, la celiachia o malattia celiaca è un’infiammazione cronica dell’intestino che si manifesta in soggetti geneticamente predisposti in seguito all’ingestione di alimenti contenenti glutine.
Da che età può comparire e a che età è più frequente che compaia? In realtà non esiste un’età di comparsa. La malattia può infatti essere diagnosticata a qualsiasi età, anche in quella adulta.
Una diagnosi ritardata può implicare delle complicazioni, soprattutto se parliamo di bambini e ragazzi? In bambini e adolescenti una diagnosi ritardata di celiachia può condurre ad un ritardo della crescita. Inoltre, il conseguente ridotto assorbimento di sali minerali e vitamine può sfociare in carenze nutrizionali e nelle malattie ad esse associate. La nota positiva è che tali complicazioni rientrano naturalmente con la diagnosi e la corretta terapia.
Quali sono i sintomi che devono indurre noi mamme a sospettare una possibile celiachia? Vi sono casi più lievi e casi più importanti? Il quadro clinico della celiachia è estremamente variabile: i sintomi possono essere eclatanti oppure subdoli conducendo così ad un ritardo diagnostico. I più classici: diarrea, gonfiore e dolori addominali, calo ponderale, malassorbimento e, nei bambini, ritardo della crescita. Alcuni sintomi possono però essere di tipo extra-intestinale rendendo la diagnosi più difficile e a volte tardiva. Tra questi troviamo stanchezza, affaticamento, alopecia, ulcere in bocca, perdita dello smalto dentale, osteopenia, osteoporosi, disturbi del ciclo mestruale e infertilità. Per quanto riguarda la celiachia non esistono casi più lievi, più importanti o gravi, bensì situazioni borderline (ancora in ambito di ricerca) come la gluten sensitivity.
Gli esami che si devono fare per arrivare alla diagnosi sono invasivi? In bambini e adolescenti la diagnosi di celiachia avviene con esami del sangue per nulla invasivi. Nello specifico, si effettua un dosaggio sierologico delle IgA totali e di alcuni specifici anticorpi, oltre alla valutazione della predisposizione genetica. Se infatti un particolare tipo di anticorpo (anti-transglutaminasi) supera di 10 volte il valore soglia, non è necessario confermare la diagnosi tramite biopsia intestinale (obbligatoria invece per gli adulti).
Una volta appurata la diagnosi, oltre che il pediatra quali sono le figure mediche più indicate a cui rivolgerci, che possono aiutarci? Una figura di riferimento può essere il medico dietologo, specialista in scienza dell’alimentazione, che potrà integrare i consigli generali dati del pediatra di fiducia con una dieta bilanciata, corretta e personalizzata. Potrà inoltre fornire tutti i consigli necessari a una tranquilla preparazione a casa dei piatti gluten-free (riducendo al minimo il rischio di contaminazione) e a una gestione dei pasti fuori casa.
In sintesi, una volta diagnosticata la celiachia come cambia la vita quotidiana della famiglia? Sicuramente inizialmente si incontreranno alcune difficoltà legate alla nuova “dieta”, alla più prudente gestione della cucina e alla maggiore attenzione che si dovrà porre per evitare eventuali contaminazioni. Poi, come in tutte le situazioni dove è richiesto un giusto “rodaggio” tutto diventerà automatico e di semplice organizzazione. Per tale motivo, come già detto, può essere utile, almeno nei primi tempi dopo la diagnosi, farsi supportare da un esperto.
Dove si possono trovare informazioni utili? Senza dubbio l’Associazione Italiana Celiachia (AIC). Sul loro sito, www.celiachia.it, si possono trovare tutte le informazioni e gli approfondimenti in merito alla malattia celiaca.
INFO E CONTATTI La dottoressa Carla Lertola riceve presso il Centro Medico Visconti di Modrone – www.cmvm.com Tel 02.783241; [email protected]