Benessere post parto

La radiofrequenza quadripolare dinamica: ne parliamo con il ginecologo Franco Vicariotto, ginecologo del centro Humanitas per lei dell’Ospedale Humanitas San Pio X di Milano.

di valentina Valente

Il bimbo è nato! Le neo mamme a casa imparano presto a fare i conti con i nuovi ritmi di vita e sono focalizzate su di lui. Giusto! Ma la salute e il benessere della mamma vanno di pari passo con quello del piccolo e della famiglia, ecco perché è importante riappropriarsi del proprio corpo, e non solo da un punto di vista estetico, ma anche da un punto di vista intimo. Si tratta proprio del benessere genitale, trascurato da molte donne. Ne abbiamo parlato con Franco Vicariotto, ginecologo del centro Humanitas per lei dell’Ospedale Humanitas San Pio X di Milano.

Nel post partum, quali sintomi osservare?

La prima cosa a cui prestare attenzione è il tono della muscolatura della vagina che può riguardare anche il tono della vescica. Nel ritorno alla normalità è bene che le neomamme osservino anche la ripresa della minzione regolare. Un sintomo comune di cui le donne dovrebbero parlare al ginecologo senza pudore è infatti la minzione involontaria, perdite urinarie di diversa entità, che può derivare dal calo di tono subito dalla vagina a seguito del parto.

Come porre rimedio a questo disturbo un po’ imbarazzante?

Si può agire sia in termini di prevenzione, che dopo. Durante la gestazione è consigliato fare alcuni esercizi specifici per mantenere il tono della vagina e del pavimento pelvico, esercizi che possono poi essere ripresi dopo il parto come una vera e propria rieducazione muscolare, per ovviare ai problemi legati alle perdite urinarie ma anche alla ripresa di una normale vita sessuale.

Un recupero ottimale in che tempi avviene?

Un percorso riabilitativo del pavimento pelvico con l’ostetrica o la fisioterapista può portare ad un recupero ottimale nel giro di 3 mesi circa.

Il parto naturale incide di più sul recupero del benessere post parto?

Travaglio e periodo espulsivo lungo, così come i parti strumentali e punti di taglio e sutura sono possibili cause di una più lenta ripresa del tono vaginale ma anche su questo in ostetricia si cerca di porre un’attenzione sempre maggiore a questi aspetti per ridurre al massimo la sintomatologia. Un cedimento del tono genitale può riguardare anche le donne che hanno avuto un parto cesareo in travaglio, una lassità vaginale che può avvenire pur senza il peso espulsivo al parto.

Esiste una terapia farmacologica?

Non esiste una cura farmacologica per la salute della vagina in quanto il cedimento dei tessuti è un danno meccanico. Tuttavia, nei casi di atrofia e lassità vulvo-vaginale nel post parto e di secchezza, prurito, dolore, bruciore durante i rapporti sessuali, potrebbe essere indicato il trattamento terapeutico con radiofrequenza quadripolare dinamica.

Come funziona?

Si tratta di una tecnologia innovativa che utilizza particolari onde a radiofrequenza quadripolare dinamica, che sviluppano calore a intensità e frequenza controllata e intermittente, indirizzate a livello dell’epitelio vulvo-vaginale. Il calore viene indirizzato localmente con speciali manipoli che permettono di agire in modo mirato sulla rigenerazione degli strati superficiali e profondi dei tessuti della vagina e della vulva, che tornano tonici ed elastici, favorendo l’assorbimento di sostanza bioattive contro l’atrofia vulvo-vaginale, come ad esempio l’acido ialuronico, che idrata e lubrifica.

A chi rivolgersi per intraprendere questa cura?

La prescrizione al trattamento con radiofrequenza quadripolare dinamica avviene durante la visita ginecologica. Sulla base dei sintomi e disturbi riferiti dalla donna, sia di tipo funzionale, come l’incontinenza urinaria, sia di tipo sessuale, il medico prescrive il tipo di trattamento.

Quante sedute servono?

In genere, il trattamento ha una durata di 2 mesi, con 4 sedute, una ogni due settimane, e con un’eventuale seduta di mantenimento ogni 4-6 mesi.

Quanto dura ogni seduta?

In genere, il trattamento dura circa 20 minuti.

È doloroso?

È completamente indolore, e non è necessario nessun tipo di anestesia. Tuttavia, alcune donne possono essere più sensibili al calore intermittente e avvertire qualche fastidio. In ogni momento, la donna può interrompere autonomamente la terapia grazie al sistema di Biofeedback che le permette il controllo totale del trattamento.

 

Info e prenotazioni

Via Francesca Nava, 31

Per prestazioni con il SSN e in regime di solvenza: tel. 02.69515151w

ww.humanitas-sanpiox.it

 

Franco Vicariotto, ginecologo di Humanitas San Pio X, Milano