Educare all’affettività e alla sessualità in famiglia. 

I consigli della pedagogista

di Maruska D’Agostino

L’affettività e la sessualità sono componenti naturali e fondamentali della vita umana, non solo per noi adulti, ma anche per i nostri figli.

Durante la loro crescita infatti, i bambini iniziano a esplorare il mondo che li circonda, incluse le loro emozioni e le prime pulsioni sessuali. Tuttavia, educare i propri figli riguardo a questi temi diventa sempre più critico soprattutto in un’epoca in cui l’accesso alle informazioni è rapido e pervasivo, nonché alla luce degli eventi che quotidianamente purtroppo colpiscono la nostra società. La famiglia dovrebbe svolgere un ruolo cruciale in questo contesto, ma nella maggior parte dei casi i genitori si sentono impreparati, non sanno cosa rispondere alle domande dei propri figli e come reagire. E allora, come affrontare questo complesso compito educativo?

Qui di seguito, alcuni suggerimenti e linee guida pratiche per far fronte a questa difficile sfida.

Maruska D’Agostino
Mamma,docente di Scuola Primaria e dell’Infanzia,
pedagogista presso Nisaba – studio pedagogico, via Ettore Brambilla 18, Cantù (CO)
[email protected], IG: @maruskadagostino

Incoraggiate un approccio positivo all’affettività e alla sessualità

Insegnare ai bambini a riconoscere, esprimere ed elaborare le proprie emozioni (comprese quelle negative come la rabbia, la tristezza, la malinconia etc.) è essenziale per sviluppare la loro intelligenza emotiva. I genitori possono creare uno “spazio” aperto e sicuro in cui i bambini possano esplorare i propri sentimenti, dialogare con loro su come si sentono riguardo alle diverse situazioni che affrontano nella quotidianità, insegnare l’importanza dell’intimità emotiva, del rispetto di se stessi e degli altri, e stimolarli nell’espressione di sé. Una base solida e sicura come questa li aiuterà a costruire la loro fiducia, a sviluppare il senso di autoconsapevolezza e a costruire relazioni future sane e appaganti.

 

Siate un modello positivo e comunicate in modo aperto e onesto

Alla base di una buona educazione vi è una buona comunicazione e il dialogo aperto e sincero tra genitori e figli è la base per spiegare loro la sessualità in modo efficace. I genitori devono creare un ambiente in cui i figli si sentano liberi di porre domande e discutere di questi argomenti; è importante essere onesti con loro, ma anche rispettosi dell’età e del loro livello di comprensione. Siate aperti, inoltre, riguardo alla vostra sessualità e alle vostre emozioni, incoraggiando così i bambini a essere disposti a condividere parti di sé e le proprie esperienze personali. Ricordate che siete i primi modelli di comportamento per i vostri figli pertanto impegnatevi a dimostrare relazioni rispettose e amorevoli in famiglia.

 

Educate all’empatia, promuovendo il rispetto e il consenso

Insegnate ai vostri bambini a mettersi nei panni degli altri, a comprendere i loro sentimenti e a rispettare le differenze individuali, praticando il rispetto e il consenso. I bambini devono essere consapevoli che il rispetto per il proprio corpo è fondamentale, così come quello per il corpo altrui e che non si possono oltrepassare i confini personali e lo spazio intimo degli altri. Sottolineate loro l’importanza del rispetto reciproco nelle relazioni e discutete di situazioni in cui il consenso è fondamentale. Estendete inoltre questi insegnamenti anche alle relazioni online, rendendoli consapevoli dei rischi legati alla privacy e alla sicurezza.

 

Utilizzate risorse educative adeguate

Oggi esistono numerose risorse educative come libri, video e siti web progettati per educare i bambini sull’affettività e sulla sessualità; i genitori possono utilizzare queste risorse per spiegare i concetti più importanti in modo accessibile e comprensibile ai propri figli. Scegliere materiali adatti all’età del bambino, inoltre, è fondamentale per evitare un sovraccarico di informazioni ed eventuali dubbi. Tra le risorse a disposizione abbiamo anche gli incontri formativi proposti spesso da scuole e comunità che affrontano temi come la sicurezza online, la prevenzione degli abusi e l’educazione sessuale e che costituiscono un aiuto in più per il genitore e per  i bambini stessi.

 

Quando iniziare a parlarne?

La prima cosa da chiarire è che parlare di sessualità con i propri figli dipende fortemente dalle esigenze individuali del bambino, dalla sua maturità emotiva e dalla cultura familiare.

In età prescolare (3-5 anni) si può iniziare ad insegnare ai bambini i nomi corretti delle parti del corpo, comprese le parti genitali, utilizzando un linguaggio semplice e chiaro. Durante la scuola primaria (6-10 anni) l’educazione sessuale si può ampliare cominciando a parlare delle prime differenze anatomiche tra maschi e femmine (con i nomi specifici) e introducendo concetti come intimità, rispetto e consenso. In questa fase i bambini cominciano a cambiare dal punto di vista fisico ed emotivo; accogliete e preparate i vostri figli a questi cambiamenti, spiegando come si trasformeranno i loro corpi e le emozioni che potrebbero sorgere, ricordando loro che questi cambiamenti sono normali e che tutti i loro coetanei li stanno vivendo.

Con l’avvento della preadolescenza e dell’adolescenza (11-18 anni) è importante parlare di temi più complessi come l’identità di genere, l’orientamento sessuale, le relazioni consensuali, la contraccezione e la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili fornendo loro informazioni accurate e specifiche.

Non esiste un’età universale per iniziare a parlare di sessualità, ma la chiave è adattare le conversazioni alle esigenze e alla maturità del proprio bambino.

 

Come reagire alle domande?

Affrontate l’argomento con naturalezza, senza imbarazzo e non siate giudicanti: un atteggiamento sereno e aperto facilita la comunicazione e incoraggia i bambini a fare domande. Inoltre, un adulto che si dimostra a proprio agio nel parlare di sessualità contribuisce a creare un ambiente di accettazione e rispetto su questo tema.

Può capitare che vi sentiate presi alla sprovvista e che non sappiate come rispondere: in questo caso potrete semplicemente ammettere di trovarvi un po’ in difficoltà: “Mi hai fatto una domanda interessante… ho bisogno di pensarci un po’ prima di darti una risposta. Facciamo così… ne riparliamo oggi pomeriggio”. Non fingete di dimenticarvene; vostro figlio potrebbe non tornare più sull’argomento e cercare spiegazioni altrove.

Prestate attenzione a ciò che vi viene chiesto, ma anche al modo in cui viene fatto (con curiosità, con senso di vergogna, con aria di sfida etc..). È necessario comprendere ciò che già sa (o pensa di sapere) vostro figlio sulla questione e agganciarsi a queste conoscenze per aiutarlo ad approfondirla: ad esempio, si può chiedere: “Tu cosa ne pensi? Che risposta daresti alla tua domanda?”.

In ultimo, è fondamentale non trasmettere ai bambini l’idea che la sessualità sia qualcosa di vergognoso o da nascondere e, sebbene queste domande possano cogliervi impreparati, ricordate che esse sono una grande opportunità per instaurare un dialogo sincero con i vostri bambini, che contribuirà ad una sana comprensione del proprio corpo e della propria sessualità.

In conclusione, l’educazione all’affettività e alla sessualità dei bambini è un impegno profondo e continuo che richiede sensibilità e apertura. Fornire le conoscenze e le competenze necessarie per navigare il complesso mondo delle emozioni e delle relazioni li aiuta a crescere nell’ottica di diventare futuri individui consapevoli e responsabili.

LIBRI CONSIGLIATI

  • IL LIBRO DELL’AMORE di Todd Parr – Il Battello a Vapore, PIEMME
  • CHE COSA MI SUCCEDE? ( edizione per ragazze e ragazzi) Edizioni Usborne
  • MI PIACI QUASI SEMPRE di Anna Llenas -Edizioni Gribaudo
  • STO CRESCENDO: Programma di educazione sessuale 7-10 di Roberta Giomma e Marcello Perrotta – Mondadori

SITI CONSIGLIATI

https://wordwall.net/it-it/community/giochi-educazione-affettiva

https://wordwall.net/it-it/community/educazione-affettiva

https://www.ats-brianza.it/images/promozione_della_salute/2021/scuola/manuale-like-con-superiori-12-dicembre-loghi.pdf