Body Shaming
Come affrontarlo durante la preadolescenza.
di Maruska D’Agostino, pedagogista
La preadolescenza, che generalmente copre gli anni tra i 9 e i 13, è un periodo di transizione tumultuoso e caratterizzato da un turbinio costante di cambiamenti sia dal punto di vista emotivo che fisico. In questa fase estremamente delicata, il body shaming costituisce un fenomeno particolarmente preoccupante, che senza dubbio può mettere a dura prova il benessere mentale dei nostri figli.
Ma cosa s’intende per body shaming?
Con l’espressione body shaming, letteralmente “far vergognare qualcuno per il proprio corpo”, s’intende la pratica di deridere o criticare qualcuno per il proprio aspetto fisico; si parla quindi di body shaming quando una persona viene giudicata, criticata o ridicolizzata a causa del suo aspetto fisico, attraverso commenti negativi, battute, soprannomi offensivi o esclusione sociale basata sull’aspetto corporeo. Tra le sue caratteristiche principali sottolineiamo quindi la focalizzazione su aspetti come il peso, l’altezza, la forma del corpo, i tratti del viso e altre caratteristiche fisiche. Questo fenomeno può assumere diverse forme, dall’insulto diretto e quotidiano da parte dei compagni di classe e/o amici, ai messaggi ricevuti sul cellulare, sino al cyberbullismo online.
Il ruolo dei social media
Il corpo dei giovani subisce una rapida crescita e sviluppo, spesso accompagnata da cambiamenti ormonali che influenzano l’umore e il comportamento. Tali cambiamenti possono generare insicurezza e atteggiamenti di auto-critica, soprattutto quando i nostri figli si confrontano con gli ideali corporei promossi dai social media che amplificano il problema.
Questi sono infatti inondati di immagini filtrate e/o modificate digitalmente che promuovono standard di bellezza irraggiungibili. Le piattaforme social inoltre offrono un anonimato che può facilitare il bullismo e il body shaming; commenti negativi e critiche sul corpo degli altri possono diffondersi rapidamente, causando danni emotivi.
L’enfasi sulla presentazione di una vita e di un corpo perfetto può creare una pressione costante per conformarsi a questi standard di bellezza, aumentando lo stress e l’ansia riguardo l’immagine corporea.
In questo contesto, il body shaming è particolarmente dannoso e può avere un forte impatto sullo sviluppo emotivo e psicologico dei nostri figli principalmente perché i ragazzi iniziano a costruire la propria identità.
D’altro canto, l’uso consapevole e critico dei social media, insieme alla promozione di contenuti positivi e inclusivi, è essenziale per mitigare gli effetti negativi del body shaming.
Come aiutare i nostri figli a proteggersi dal body shaming?
I genitori giocano un ruolo fondamentale nel supportare i loro figli durante la preadolescenza e nel contrastare il fenomeno del body shaming, promuovendo un ambiente di sostegno e accettazione, sia a livello familiare che comunitario.
Ecco utili suggerimenti:
-Siate promotori di accettazione
Fate attenzione ai commenti negativi e alle parole giudicanti che riguardano il corpo dei vostri figli o il vostro mentre parlate con loro. Essi infatti possono alimentare disagi e insicurezze, rischiando di creare un marchio indelebile che i giovani possono imprimere sull’immagine corporea che hanno di se stessi. Promuovere l’accettazione del proprio corpo aiuta i nostri ragazzi a sviluppare una relazione sana e positiva con la propria corporeità, contribuendo al benessere emotivo.
-Parlate e ascoltate senza giudizio
Parlate del problema in modo aperto, spiegate ai vostri figli che cos’è il body shaming e quali possono essere i suoi effetti. Incoraggiateli ad esprimere i loro dubbi e le loro riflessioni in merito, rassicurandoli sulla loro unicità e il loro valore, dimostrando disponibilità ad offrire sostegno emotivo. È importante creare un ambiente in cui i nostri figli possano sentirsi liberi di parlare delle proprie preoccupazioni riguardo al loro corpo; ascoltare senza giudizio può fare una grande differenza.
-Educate alla diversità corporea
Insegnate ai vostri figli che i corpi sono tutti diversi, di tutte le forme e di tutte le dimensioni e che ogni corpo è unico e meritevole di rispetto. Questo permetterà loro di sviluppare una visione più ampia e inclusiva del concetto di bellezza.
-Promuovete l’autostima
Incoraggiate i vostri figli a concentrarsi sulle loro qualità personali, abilità e talenti anziché su caratteristiche che riguardano solo ed esclusivamente l’aspetto fisico. Riconoscere e lodare i loro successi, in questo contesto, contribuisce a rinforzare la loro autostima e la fiducia in loro stessi.
-Educate sui media e limitate l’esposizione
I social media amplificano il fenomeno del body shaming; è necessario quindi educarli ad un uso consapevole e monitorare la loro esposizione aiutando i nostri figli a sviluppare un pensiero critico verso le immagini corporee a cui si trovano continuamente sottoposti.
-Come fare se vostro figlio è vittima di body shaming?
Alcuni segnali che potrebbero indicare la necessità di assistenza professionale includono percezione negativa di sé, cambiamenti improvvisi nell’umore, comparsa di disturbi alimentari (troppa preoccupazione per il peso e l’alimentazione), ansia e/o depressione, diminuzione del rendimento scolastico, problemi relazionali, isolamento sociale e in casi più gravi comportamenti autolesionisti.
Se un preadolescente sta lottando con il body shaming e mostra segni di stress emotivo significativo, è importante inizialmente contattare il pediatra che potrà indirizzarvi verso specialisti come psicologi e counselor specializzati in disturbi dell’immagine corporea che possono fornire supporto e risorse per migliorare il benessere emotivo del ragazzo oltre che sostenere la famiglia nel percorso di superamento di questa problematica.
L’intervento precoce aiuta i giovani a costruire una sana autostima e fornisce strumenti per gestire e superare esperienze negative.
In conclusione, il body shaming durante la preadolescenza è un problema diffuso che può avere gravi conseguenze sulla salute mentale dei giovani. Tuttavia, educando e supportando i nostri figli e coinvolgendo gli specialisti quando necessario, possiamo aiutarli a superare questa sfida, a sviluppare un’immagine corporea positiva e a resistere alle pressioni sociali, maturando come individui fiduciosi e resilienti.
LETTURE CONSIGLIATE
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