Libri da leggere e da regalare.
Tre libri da mettere sotto l’albero!
a cura di Valentina Valente
Viaggio alla scoperta di sè
Un libro per scaldare l’anima, che attraverso una narrazione semplice e coinvolgente, a tratti avventurosa, guida il lettore, attraverso la saggezza di maestri spirituali, ad acquisire 5 consapevolezze e una diversa percezione della realtà. Sullo sfondo paesaggi lontani, quelli dell’India, e una gattina grigia dagli occhi blu, che è capace di indicare la strada giusta per raggiungere un villaggio che sembra solo leggenda, ma non lo è. Chi può trovare davvero il villaggio dei monaci senza tempo? Chi è capace di evolversi, crescere spiritualmente e cogliere le infinite connessioni che abbracciano tutti gli esseri viventi, aprendosi all’amore. Un viaggio alla scoperta di sé, iniziando ad imparare il valore di un abbraccio.
Il villaggio dei monaci senza tempo
Corrado De Biasi
Sperling & Kupfer
Romanticismo
Sotto l’albero non fate mancare un romanzo d’amore, e se a scriverlo è lei, Anna Premoli la regina del rosa italiano, allora farete centro, sia che si tratti di un regalo, sia che lo leggiate voi a Natale. Questa è una storia particolarmente frizzante, la cui protagonista è alle prese con un amore del tutto inaspettato ma soprattutto completamente fuori dai suoi abituali schemi di vita. E, guarda caso, lo stesso è per il protagonista maschile! Nascono scintille, colpi di scena e…sboccia il vero Amore. Da leggere tutto d’un fiato durante le vacanze natalizie e da regalare assolutamente all’amica romantica e single!
Non sono una signora
Anna Premoli
Newton Compton Editori
Donne coraggiose
Alla vigilia dell’uscita al Mudec della mostra sul fotografo che ha fatto la storia del fotoreportage, Robert Capa, vi consiglio, tra gli altri, questo libro. È dedicato a Gerda Taro, sua compagna professionale e sentimentale, che ha contribuito alla sua ascesa e che è stata essa stessa una delle prime vere fotoreporter di guerra. Il destino ha voluto che morisse proprio sul fronte a soli 26 anni. A Parigi tutti i giornali titolarono l’accaduto il giorno del funerale, nel 1937, una sfilata di bandiere rosse attraversava la città: Gerda era ed è un simbolo di libertà, passione e dedizione, nonché l’emblema di una donna forte ed emancipata, pur avendo vissuto in anni difficili. Una lettura appassionante e storica.
La ragazza con la Leica
Helena Janeczek
Guanda